"I giornalisti, nel corso di questi ultimi anni, hanno cercato di spingerci verso il cattivo gusto degli artisti moderni. Io vorrei tentare di spingervi verso il vostro cattivo gusto personale."
Questo intento è comune sia a me che all'architetto e scrittore di questo articolo intitolato
LA CASA:
"Chi vuol imparare a tirare di scherma deve prendere il fioretto in mano. Nessuno ha mai imparato a tirare di scherma solo assistendo a un combattimento. E chi vuole farsi una casa deve pensare a tutto personalmente. Altrimenti non imparerà mai a farlo. L'abitazione sarà naturalmente piena di errori. Ma sono errori vostri. Attraverso l'autodisciplina e la modestia riuscirete presto a riconoscerli. Cambierete e migliorerete.
La vosta casa cresce con voi e voi crescete con la vostra casa. Non abbiate paura che la vostra abitazione possa sembrare di cattivo gusto. Il gusto è una questione controversa. Chi può giudicare chi ha ragione?
Sulla vostra casa avete sempre ragione voi. Nessun altro.
I portavoce degli artisti moderni vi dicono che questi arredano tutte le abitazioni secondo la vostra personalità. E' una menzogna. Un artista può arredare un'abitazione soltanto a suo modo. Esistono certamente persone che cercano di farlo - come esistono persone che intingono il pennello nel barattolo dei colori e dipingono la loro tela secondo il gusto del probabile acquirente. Ma costoro non possono essere definiti artisti.
Una casa ve la potete arredare solo per conto vostro. Perché solo così diventa la vostra casa.
Se lo fa un altro, sia pittore o tappezziere, non ne risulta un'abitazione. Tutt'al più ne risulterà una serie di camere d'albergo. Oppure la caricatura di un'abitazione.
Quando entro in una casa di questo genere, compiango sempre le povere persone che vi trascorrono la propria vita.
Sarebbe questo lo scenario che la gente si è scelta per le piccole gioie e per le grandi tragedie della sua esistenza ?!! Sarebbe questo?"
(Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Xediz. 2011, pp. 184-186)
Il signore in questione è Adolf Loos, maestro dell'architettura. Anche se le sue parole suonano attuali, il testo risale al 1898.
Dato che condivido appieno il suo insegnamento, l'ho riportato qui per chi mi leggerà, sperando di farmi conoscere meglio.
Questo testo mi ha colpito molto, perché anche io ritengo che per creare il proprio spazio di casa non ci siano regole universali, ma solo piccoli accorgimenti. Siamo liberi di scegliere!
Per farvi un'idea sull'autore. Non solo per intenditori.
http://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Loos
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